Le prove nel reato di Stalking

Il reato di Stalking: le prove valide

La legge dà molta importanza, più che alla condotta del persecutore, alle conseguenze che questa ha determinato sulla vittima. E, come anticipato sopra, ai sensi dell’articolo 612-bis del codice penale, risponde di stalking (o più propriamente detto “atti persecutori”) chi, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura, oppure da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva, oppure da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita (si pensi a chi deve cambiare numerazione di telefono o account social).
È la vittima a dover dimostrare almeno uno di questi tre effetti, tuttavia anche le sue stesse dichiarazioni possono essere assunte dal giudice per arrivare a una condanna nei confronti dell’imputato.

Per dimostrare un caso di stalking, è necessario raccogliere prove concrete. Oltre alla testimonianza della vittima (che è sempre ammessa nel processo penale) e quella di terzi che abbiano assistito, con i propri occhi ai fatti contestati (non a caso si parla di “testimone oculare”) è possibile utilizzare diverse forme di documentazione. Numerose sentenze della Cassazione hanno stabilito che gli SMS, i messaggi WhatsApp e le comunicazioni su Facebook possono essere considerati documenti ai sensi dell’articolo 234 del Codice di Procedura Penale. Questi elementi possono essere utilizzati come prove valide per dimostrare il reato di stalking come ribadito dalle sentenze Cass. pen. sez. VI, 16/3/2022, n. 22417, Cass. pen. sez. V, 21/11/2017, n. 1822 dep. 2018, Cass. pen. sez. VI, 12/11/2019, n. 1822 dep. 2020e Cass. pen. n. 24824/2023.

La giurisprudenza ha confermato che la documentazione digitale, come gli SMS, i messaggi WhatsApp e le comunicazioni su Facebook, può essere considerata una prova valida in un caso di stalking. Questi messaggi e comunicazioni, se conservati nella memoria del telefono cellulare, possono essere acquisiti come documenti e non rientrano nella disciplina delle intercettazioni telefoniche o dell’acquisizione di corrispondenza. Pertanto, la documentazione digitale può costituire una parte importante delle prove utilizzate per dimostrare il reato di stalking.

Oltre alla documentazione digitale, ci sono altre prove che possono essere utilizzate per dimostrare un caso di stalking. La prova testimoniale è spesso fondamentale, poiché le testimonianze di persone che hanno assistito agli atti persecutori possono rafforzare il caso della vittima. Inoltre, è possibile utilizzare registrazioni audio o video di episodi di stalkingfotografie o prove di contatti indesiderati, come email o lettere.

Le suddette prove sono fondamentali per un processo di accusa di stalking. Senza prove solide, può essere difficile dimostrare il reato e ottenere giustizia.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               fonte: www.legalmente.it

 

 

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